Rituali per Yule, solstizio d'inverno
- michelaferreri1900
- 19 dic 2023
- Tempo di lettura: 4 min

Eccoci dunque giunti a Yule, il primo Sabba della Ruota dell’anno ( se si considera che con Samhain il cerchio si chiude). Yule non è, come altri Sabba, un festival del fuoco, bensì delle luci. I protagonisti non sono i grandi falò ma candele, lanterne e lucine intermittenti simbolo, appunto, della luce che è appena nata e che va protetta, nutrita, difesa perché cresca e si manifesti nei grandi falò delle stagioni successive.
Nella celebrazione del Natale cristiano sono rimasti invariati quasi tutti gli antichi simboli, anzi, credo che il ritorno della Luce sia un tema talmente sentito che il Solstizio sia forse l’unica festa in cui i temi e i cui simboli siano rimasti più o meno inalterati, semmai arricchiti nel corso dei secoli, anzi dei millenni.
Un sacchettino di vischio, simbolo di eternità appeso alla porta dellaCamera Nuziale dona serenità ed eterno amore alla coppia.
Poiché tutte le religioni danno grandissima importanza alla nascita del Bambino Divino e le tradizioni non mancano certo di leggende e racconti in merito, potete allestire in un angolo della casa un paesaggio che rappresenti tale nascita. Sebbene la leggenda di riferimento sia libera, vi consiglio di utilizzare lo schema del presepe classico napoletano come linea guida della vostra costruzione, non tanto per idee religiose (che comunque non sono in contrasto con lo spirito di Yule) piuttosto perché la struttura del Presepe ha un senso esoterico molto profondo, è una rappresentazione simbolica precisa leggibile su tre livelli. Sul piano più esoterico il presepe raffigura l’ordine del cosmo, sul piano più spirituale raffigura le virtù e le aspirazioni umane, infine da un punto di vista più materiale il presepe mostra l’ordine sociale.
Inoltre, alcune figure come «il ponte», «il pozzo», «l’osteria» ecc racchiudono un simbolismo esoterico intrinseco che ritroviamo anche nel Gioco dell’Oca, gioco di origine alchemica.
Preparare tale paesaggio è una sorta di meditazione, come la preparazione di un mandala e come un mandala esso ci induce anche a riflettere e meditare sulla transitorietà, la caducità e la trasformazione delle cose. Costruire qualcosa con tanto amore e dedizione e, dopo un tempo determinato smantellarlo ci aiuta a entrare nel sentimento del distacco, ci insegna a non aggrapparci le cose e accettare il cambiamento. Infine la forma classica del presepe è un vero e proprio talismano poiché essendo questo una creazione armonica esso emette vibrazioni positive che armonizzano tutto quanto ricade nella sua influenza.
Anche se avete deciso di festeggiare da soli preparate comunque una gustosa cena, apparecchiate riccamente la tavola, non con lusso e ostentazione ma bellezza e grazia non devono mai mancare in una celebrazione poichè sono alfieri della Luce. In questa occasione il cibo ha una certa importanza, è simbolo del nutrimento dello spirito, rappresenta il nostro legame con la Madre. Per ricordare a voi stessi che la nostra vita dipende dalla Terra, poichè é da questa che traiamo nutrimento e sostegno, preparate pietanze che riprendano i temi principali della stagione e del Sabbat, come sempre, il modo più semplice è rifarsi alla tradizione già esistente, perciò regolatevi come per un classico Cenone di Natale. Infatti i cibi "natalizi" sono sempre simbolo dei migliori prodotti della Terra, di luce, prosperità e fortuna.
Rituale di Yule
Ponete vicino al paesaggio magico, se lo avete realizzato, o in un luogo della casa dove potete celebrare senza essere disturbati, sette candele, simbolo dei sette Pianeti, più tre candele bianche, per i desideri che volete esprimere: uno per la Madre Terra e le sue creature, uno per coloro che amate e che fanno parte della vostra vita e infine uno per voi.
Spegnete tutte le luci, tranne quelle dell’Albero e del paesaggio magico, accendete un incenso di Yule, composto da mirra, cannella e olibano, oppure legno di sandalo o palo santo, quindi ponetevi davanti alle candele, percepite l’oscurità e il freddo che preme all'esterno avvolgervi, cercate di percepire lo spessore delle tenebre e la durezza del freddo non con la mente ma con il corpo e il cuore, quindi pronunciate:
«L’oscurità avvolge il mondo. Grande è il suo potere! Il gelo copre la terra,Crudele è il suo morso!»
Accendete le sette candele che rappresentano i Pianeti e pronunciate:
«Ma questa notte nasce la Nuova Luce e gli astri tutti sono testimoni"
Mettete un rametto di vischio o un simbolo che rappresenti il Figlio della Luce al centro del paesaggio, mentre pronunciate:
"Spiriti sublimi, Guardiani planetari io vi chiamo a me, perché testimoniate della Luce che oggi nasce nel mio cuore.»
Accendete le candele dei desideri. Bruciate nel calderone i biglietti su cui avrete trascritto i vostri desideri-
A questo punto lasciate che le candele si consumino completamente. Il giorno dopo, se sono ceri naturali, sotterrateli nella terra pronunciando:
«La Terra accolga la Luce Nuova
Dalla Terra sorgerà la Luce
E sconfiggerà ogni tenebra.»
Ma la notte non è conclusa, ora che il vostro cuore è aperto alle energie cosmiche, accendete un incenso di Yule e dedicatevi alla meditazione, la divinazione o alla lettura di storie di Yule. E’ anche il momento adatto per fare il punto della situazione e dare nuovo impulso ai vostri progetti. Da Samhain a Yule avete accumulato una certa quantità di forze, sebbene non sia ancora il momento di agire, con Yule si comincia a uscire dalla fase introversa, l’energia Samos giunge e smuove il Giamos, il gigante che è in noi comincia a svegliarsi. A Yule siamo come un esercito che deve affrontare una dura guerra: ha appena finito di riunire tutte le armi necessarie, ora deve dare inizio all’addestramento, non è ancora il momento per la battaglia ma i preparativi entrano in una fase attiva. Dedicatevi quindi a qualsiasi altra attività possa risultarvi piacevole, Yule è il ritorno della Vita e dunque dell’amore che permette tale ritorno amatevi e siate felici.
Buone celebrazini e buone feste dallo staff di Oroboro
Estratto dal sito Cronache Esoteriche
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